Dopo la sosta tra Liverpool e Bournemouth

Dopo la sosta come promesso rieccoci a raccontare le gesta del Palace. Per scaramanzia, nessun commento post sconfitta casalinga contro il Liverpool, ma il ridicolo 2-2 all'ultimo respiro sgombra il campo da qualsiasi discorso di questo tipo. Siamo il Palace e soffriremo fino alla fine, ovvio, logico e naturale. 
Con il Liverpool non era andata malaccio, ok il possesso palla, quello territoriale, i tiri fatti e quelli da fare, ma anche in quel caso a poco dalla fine la squadra stava 1-1 e si era mangiata un paio di clamorose occasioni in contropiede con Benteke.
La squadra ormai é quella collaudata, Hennessey in porta, difesa a 4 con Wan-Bissaka (giocatore del mese) a destra, van Aanholt a sinistra, Kelly e Sakho in una giornata terribile, in mezzo.
A centrocampo, Milivojevic cuore cervello e capitano, si quel Milivojevic che con De Boer, dopo averlo provato centrale dietro, lo mise in a sedere in panchina, é utile ripeterlo sempre.
Con lui il buon McArthur e davanti Cabaye in aiuto di Townsend Zaha e Benteke perchè football is a simple game. Talmente semplice che é il Palace a passare in vantaggio. Palla filtrante, per il solito rapidissimo tecnicissimo Zaha, travolto da Karius. Rigore. In realtà la palla era già lontana, ma i fischi sono sempre curiosi a queste latidudini. Sul dischetto Milivojevic ci porta in vantaggio. Il Liverpool preme ma solo nel finale di tempo ottiene il pari, portando a spasso la difesa con diversi cambi di fronte finchè Sakho non si perde Manè in mezzo all'area per una deviazione sottomisura sulla quale Hennessey non può nulla. Anche perchè raramente Hennessey può qualcosa.
Nella ripresa Benteke si mangia un paio di gol che potevano indirizzare diversamente il match, spazio ad un paio di vaccate arbitrali, Manè prima ammonito per simulazione, recupera il pallone in stile rugby al limite dell'area Liverpool con il Palace in pericolossissima azione offensiva, ma Neil Swarbrick, il signore col fischietto che si aggirava per Selhurst Park quel pomeriggio, non se la sentiva. Solo punizione. Affidata al sinistro di van Aanholt che impegna Karius. Nel finale, stesso giochino di inizio ripresa, palla di qua e palla di là, un paio di cambi gioco, Sakho in bambola, resto della difesa pure e Salah autore del milionesimo gol stagionale incarta i tre punti per il Liverpool. Resta la bella prestazione, la sconfitta a testa alta, i se, i ma, ma zero punti.
Sabato scorso invece era in programma la gita a Bournemouth, partita difficile, loro vorrebbero evitare di essere risucchiati nei bassifondi della Premier, il Palace vorrebbe respirare un pò e tre punti qui sarebbero ossigeno. La squadra gioca bene, segna due gol di altissimo livello, punizione magistrale di Milivojevic, si sempre quello che DeBoer metteva in panca, e grandissimo sinistro di Zaha da fuori, dopo essersi liberato dei difensori con un paio di carezze dolcissime alla palla.
Nel mezzo il pari rossonero, perchè la squadra difende male, e permette a Mousset di pareggiare con un tiro dal limite sul quale Hennessey non può nulla, sempre perchè raramente Hennessey può qualcosa, e difende peggio su corner al minuto 89, buttando alle ortiche il salvataggio di Sakho che nell'azione precedente evitava un gol fatto, coerentemente buttando quindi nel cesso i tre punti, lasciando King solo soletto a 5 metri, forse meno da Hennessey che come ben sappiamo...
Peccato, si resta quartultimi con 3 punti di vantaggio sul Southampton ma con due partite in più sul groppone. Adesso attendiamo il derby di Sabato prossimo contro il Brighton e un finale di stagione da giocare col coltello tra i denti. Il calendario prevede tutte partite abbordabili aperte a qualsiasi soluzione, la qualità offensiva della squadra lascia ben sperare, ma quella difensiva fa rabbrividire.
Certo che se quel signore olandese che faceva sedere Milivojevic avesse tolto il disturbo prima, oppure non si fosse nemmeno presentato dalle parti di Croydon, il finale di stagione sarebbe stato più tranquillo.
Go Eagles I love football.

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