Si resta a Wembley e sarà ancora contro i Red Devils

Difficile riassumere in poche righe le emozioni di Palace - Watford, partiamo con semplicità dall'inizio. Alan Pardew schiera quello che ritiene il miglior Palace possibile, visto in campo solo in otto occasioni questa stagione. Hennessey in porta, difesa a quattro con Dann e Delaney centrali, Ward e Souarè sulla fasce, Jedinak e Cabaye in mezzo al campo, Wickham centravanti, Puncheon a supporto e Bolasie Zaha esterni. Le Eagles partono subito bene, pallino del gioco, pressione continua e adirittura il gol al minuto numero 6. Angolo di Cabaye arriva sul secondo palo Bolaise che di testa sottoporta insacca. Bene ma non benissimo il lungo Pantilimon nell'occasione.
Tutto troppo bello. Il Watford cerca di reagire ma in un paio di occasioni é attento Hennessey anche se nel primo pallone che transita dalle sue parti, un cross senza troppe pretese, Ward rischia di buttarla nella sua porta, complice l'indecisione nel chiamare la palla del portiere gallese.
Circa alla mezz'ora del primo tempo, altro momento chiave del match, con l'infortunio di Capoue, scontro fortuito con Bolasie, costretto ad uscire dopo lunghe e inutili cure in mezzo al prato di Wembley. Nel momento peggiore degli hornets ci sarebbe il tempo anche per reclamare un rigore, per un fallo di mano di Akè che probabilmente avrebbe chiuso i giochi alla fine del primo tempo.
Nella ripresa, il tema del match non cambia, ancora Eagles che partono meglio, ma questa volta non concretizzano, con Bolasie, (piuttosto é stato strano concretizzare nella prima azione) e il Watford ottiene un insperato pareggio al minuto 55 con Deeney. Corner e salto di testa indisturbato nell'area piccola, in mezzo ad un nugolo di maglie rossoblù. Fantasmi che appaiono nella metà di Wembley decorata di rossoblù. Dalla seduta spiritica appare anche il fantasma di Wickham, fino a quel momento vero ectoplasma in fase puramente offensiva, che tira fuori dal cilindro Il Colpo di Testa. Siamo al minuto 61 e Souare lavora un pallone sulla trequarti sinistra, ci aspettiamo la sua sgroppata e un calcione al pallone, arriva solo il calcione, che diventa il suo primo assist in maglia eagles. Palla perfetta per la sfruttare le doti tecniche e ateltiche del ragazzone con 21 sulla schiena, impatto perfetto e palla a fil di palo, bassa dove il lunghissimo Panitlimon,ancora bene ma non benissimo, non può arrivare. Due a uno con mezz'ora da giocare, ma il nuovo vantaggio così veloce tramortisce gli Hornets che ci provano con tanta grinta, carattere e abnegazione, ma davanti alla porta di Hennessey si fatica ad arrivare. Entra McArthur per Bolasie, Sako per Puncheon per serrare le fila, Adebayor per Wickham per sfruttare il contropiede nel finale, qualche mischia da brivido, il recupero che sembra non finire mai, e l'esplosione della Wembley rossoblù. Come tre anni fa, sempre contro il Watford. Corsi e ricorsi. Si va a Wembley, anzi ci si resta, o meglio ci torniamo il 21 Maggio per la finale di Fa Cup, contro il Manchester United come 26 anni fa. Corsi e ricorsi.
Go Eagles I love Fa Cup.

Wembley, Watford. Ci siamo già visti da qualche parte?

E' vero, nel frattempo ci sono stati ben tre turni di Premier League; il pareggino brodino caldo contro l'Everton, il bel punto raccolto all'Emirates contro l'Arsenal grazie al gol di Bolasie all'81 e la netta sconfitta all'Old Trafford di mercoledì scorso, un 2-0 triste e senza rimpianti, che solo il gradito ritorno di Julian Speroni tra i pali, (non male il ragazzino) ha reso un risultato dalle dimensioni accettabili e non la replica dell'ultima visita delle Eagles a Manchester (4-0 contro il City a Gennaio) 
Il pensiero alla salvezza in Premier League, giochino da svariati milioni di euro, lo mettiamo da parte, almeno per questo weekend, anche se controllando il ruolino di marcia del Palace dall'esordio nel terzo turno di Fa Cup ad oggi, giorno della semifinale, sembra che le Eagles la Premier l'abbiano messa da parte da un pezzo. 
Oggi si torna a Wembley, contro il Watford. Wembley e Watford, dolci ricordi datati Maggio 2013, precisamente era il 27 Maggio, ci si giocava la finale playoff della Championship 2012-2013, altro giochino con una posta in palio pesantissima; la risolveva Phillips su rigore, ai supplementari, la blindava Speroni nel finale. Di quella fantastica squadra che concluse il campionato quinta, curiosamente proprio davanti al Leicester City prima che diventasse mania, potremmo vedere in campo Zaha, Delaney,Ward e Speroni. Il portiere argentino, leggenda da queste parti, ha rivisto il campo mercoledì scorso, difficile capire se tornerà a difendere la porta Eagles anche a Wembley, Ward forse non é una leggenda, ma ci sta lavorando, con tanta applicazione e fatti. Giusto a domenica scorsa ha festeggiato i cento gettoni di presenza in maglia Palace. Delaney é il leader emotivo e difensivo, il capitano, con tutta probabilità sarà della partita, come Wilfred Zaha, figliol prodigo della Academy di Croydon, che fallito il salto nel calcio di altissimo livello (sulla carta) in quel di Old Trafford, dopo un ritorno complicato, tra alti e bassi ha trovato la fiducia di Alan Pardew. 
A proposito di Alan Pardew, da queste parti avrebbe qualche storia da raccontare, col Palace si é già giocato una finale, prima pareggiata, poi persa al replay, contro il Manchester United. Se le cose andassero in un certo modo, che non stiamo qui a dettagliare, per ragioni prettamente scaramantiche, potremmo assistere alla rivincita del replay, della finale di Fa Cup del 1990. 
Corsi e ricorsi, sperando che non ricorrano tutti, appuntaemento per chi può a Wembley alle 4 pm, per tutti gli altri davanti alla TV, Foxsport plus, canale 205 di Sky alle ore 17. 
Go Eagles, I love Fa Cup.



#CRYNOR 1-0

Giocare meglio di sabato scorso era possibile, é stato fatto anche diverse volte in questo difficile 2016, ma non é mai servito per portare a casa i tre punti. Punti che arrivano quando diventano pesantissimi, nel difficile scontro salvezza in scena a Selhurst Park contro il Norwich City.
La risolve un ragazzo che ha Croydon nel cuore, Jeson Puncheon, con un gol dei suoi. Forse si fa fatica a ricordarlo, era giunto alla ventiseiesima partita senza segnare in Premier, ma quello con cui ha bucato Ruddy al minuto 68 é un gol dei suoi.
Siamo ai venti metri, palla filtrante di Ward che vede il movimento di Puncheon che controlla il pallone, taglia il campo verso il centro, per avere qualche metro di specchio di porta in più, qualche passo e fa partire un sinistro a giro che si insacca all'angolino destro sotto la bolgia della Holmesdale Stand.
Fine del calvario di una stagione difficile, la sua emozione, la sua esultanza sono l'immagine di questo Crystal Palace v Norwich City. Potrebbe essere il gol salvezza, l'obiettivo per cui le Eagles erano partite ad inizio stagione, ingolosite da un avvio oltre le previsioni, impaurite da un 2016 nettamente al di sotto delle previsioni, come nel più classico stile Eagles. 
Non ci sono chiavi tattiche particolari in questo match, forse un Puncheon che pensa prima a se stesso e poi a mandare in gol i compagni? Un Hennessey sotto tanta, troppa pressione, che sfodera una parata decisiva e mantiene inviolata la porta? certamente si. Aggiungiamoci la grande partita di Jedinak in mezzo al campo, uomo partita, uomo ovunque, mettiamoci poi... 
Ecco stiamo elencando tanti nomi, tutti hanno dato un contributo positivo nella partita della stagione, in attesa della prossima partita della stagione, la semifinale di Fa Cup contro il Watford.
Per adesso annotiamoci il prossimo appuntamento: Mercoledì 13 Aprile ore 8 pm a Selhurst Park arriva l'Everton distante appena due punti.

#WHUCRY finisce 2-2 Punto prezioso,in attesa del Norwich.

Dopo la sfortunata prestazione con la capolista Leicester City e la provvidenziale sosta, utile per riordinare le idee confuse da un ruolino di marcia disastroso da Gennaio ad oggi, il Crystal Palace si presenta per l'ultima volta a Boylen Ground per sfidare il West Ham in piena corsa per la volata Champions League. Hennessey tra i pali,Ward e Souarè terzini, Dann e Delaney centrali completano la linea della difesa a 4, Sako unica punta di ruolo e il solito folto centrocampo nel quale Puncheon Zaha e Bolasie hanno compiti più offensivi di Jedinak e Ledley deputati a far legna.

Match subito in discesa con il vantaggio firmato da Delaney di testa. Deliziosa punizione di Sako dalla trequarti destra, Adrian portiere hammers si emoziona e smanaccia sulla testa del nostro centralone che deposita il pallone in fondo al sacco. 
Nemmeno il tempo di gioire che Lanzini al  minuto 18 rimette le cose a posto, altro cross e altro portiere timido, la palla spiove precisamente sul vertice destro dell'area piccola, tendenzialmente di competenza dell'omino con i guantoni, viene rimessa in mezzo per il solissimo Lanzini che poco timidamente la piazza alle spalle di Hennessey.
Frittata completata al minuto 40. Punizione di Payet, il buon Hennessey lo teme. Ne mette sei in barriera. Troppi. Payet che non é scemo, capisce che é inutile sbattersi per scavalcarla. In quella selva di gambe il pallone non si vede partire, così il buon Hennessey fa il passetto fatale in controtempo e il pallone toglie la ragantela dall'incrocio dei pali più alla sua portata, sul suo palo. Si va al riposo sul 2-1 per gli Hammers.
Nella ripresa Gayle rileva Zaha e le cose cambiano. Parte da sinistra e si accentra creando qualche fastidio alla difesa del West Ham che deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo, lecite e non. Nella prima occasione é Adrian in tackle a contrastarlo, palla a Sako e sinistro piazzato salvato sulla linea a porta vuota. Nella seconda Kouyate interviene in modo scomposto a gamba alta, per Clattenburg é rosso. Nella terza sfrutta il cross di Souarè dalla sinistra, il curioso disimpegno della difesa hammers e deposita in rete il 2-2 da pochi passi.

Un punto prezioso, in vista della partita che sabato prossimo deciderà se il Crystal Palace vorrà fare emozionare i suoi tifosi nella lotta salvezza fino all'ultima giornata. A Selhurst Park arriva il Norwich City, quartultimo, appena tre punti dietro di noi. E' certamente la partita più importante della stagione delle Eagles 2015-2016 e scorrendo il programma anche del sabato pomeriggio di Premier con fischio d'inizio alle 15, ma incombe il pluritrasmesso Chelsea, di scena a Swansea.