WBA v Crystal Palace 2-2

Il buon Mark Clattenburg avrà certamente avuto giornate migliori.La tranvata che Dawson rifila a Speroni sul gol dell'1-2 dei Baggies era davvero difficile non notarla, il rigore non concesso a Zaha  é stata una decisione curiosa, come l'intervento su Punchen che perdendo palla in pieno recupero consentiva ad Anichebe di entrare in area e ottenere il rigore del pareggio trasformato con freddezza da Berainho.

Peccato, perchè finalmente il fratello di Puncheon si era seduto in panchina per dare spazio ad un ottimo Zaha che dopo un avvio pigro si rendeva praticamente imprendibile per Pocognoli, che aveva come alternativa al contendergli la palla, quella di stenderlo. Ma vai a spiegarlo a Clattenburg.
Dalla parte opposta spingeva con forza costanza e curiosamente con un briciolo di lucidità, Bolasie. Incredibilmente da un suo calibrato cross arrivava al 16' la rete di Hangeland in mischia, e nel finale di tempo il milionesimo fallo di Pocognoli, questa volta su Bolasie, veniva celebrato con il penalty. 
Al solito si presentava sul dischetto capitan Jedinak, 0-2 e tutti negli spogliatoi. 
Tutto facile. Troppo facile, non é roba per noi. E' un campo difficile, violato una sola volta, e il Crystal Palace é avanti due a zero, in totale controllo. 
Al 51' la svolta del match, calcio d'angolo, tranvata di Dawson a Speroni in uscita, Anichebe tocca di testa e gol. Quattro minuti di cure non bastano per rivedere il portiere argentino tra i pali, al suo posto dentro Hennessey al suo esordio in Premier. Il Crystal Palace non mette più fuori la testa, difende basso, troppo basso, ma la sta portando a casa. Ormai é finita. Palla a Puncheon (subentrato a Zaha) chiuso da tre uomini, viene borseggiato del pallone in maniera quantomeno discutibile, rapida palla in area per Anichebe che veniva steso senza pietà da Jedinak. Certamente Puncheon avrebbe potuto provare a sparare la palla in qualche cespuglio di biancospino dei dintorni dello stadio, ma anche Clattenburg avrebbe potuto... ah già, Clattenburg.

Crystal Palace v Chelsea 1-2

Parte fortissimo il Crystal Palace che ospita la capolista Chelsea, Campbell ha subito un paio di occasioni per mettere in difficoltà Curtois ma la sua grande velocità e la sua ottima tecnica non hanno fortuna negli ultimi sedici metri. Al 6' invece l'ottima tecnica di Oscar ha la meglio su Speroni infilandolo con una magistrale punizione da 25 metri. I blues basano la partita sul controllo del pallone con percentuali di possesso imbarazzanti, ma senza incidere realmente, e il Crystal Palace prova ad appoggiarsi alla velocità di Campbell in qualche ripartenza. In verità anche Bolasie sarebbe veloce, ma dovrebbe limitarsi alle cose semplici il buon Yannick, quando pensa troppo a cosa fare con la palla tra i piedi, diventa letale, per noi. Peraltro sull'altra fascia gioca ancora il fratello scarso di Puncheon, quindi il gioco passerà soprattutto dalla percentuale di palle recuperate in mezzo al campo da Jedinak - McArthur e dalla lucidità sotto rete di Campbell...
Proprio su un contrasto a centrocampo, la possibile svolta del match; tackle durissimo, fuori tempo e fuori luogo di Azpilicueta su Jedinak e inevitabile rosso per lui, anche se con molta sofferenza da parte del buon ref Craig Pawson, molto restio statisticamente all'uso dei cartoncini che custodisce gelosamente nelle sue tasche. 
Sorprende quindi che trascorsi non più di 120 secondi dall'inferiorità numerica, trovi il modo di riequilibrare le forze in campo, ammonendo per la seconda volta Delaney per una trattenuta più virtuale che reale su Remy. Delaney certamente poteva evitare di farsi sorprendere e regalare al buon Pawson l'opportunità di rimettere le cose a posto.
In ogni caso ci sarebbero stati altri 45 minuti in perfetta parità numerica, certo la difesa delle Eagles era davvero improvvisata, e infatti al 6' della ripresa una perfetta ed elegante combinazione del Chelsea portava Fabregas solo davanti a Speroni che chiudeva non solo virtualmente il match.
Il Crystal Palace sembrava non crederci più, il possesso palla dei Blues era oltre la noia, soprattutto nei sei minuti surreali nei quali le Eagles ridotte in nove per l'infortunio di McArthur non trovavano il modo nemmeno di buttare la palla fuori per permettere il cambio. Ci voleva una sommossa di Selhurst Park per suggerire a Kelly di mettere in fallo laterale il pallone. A dimostrazione che la lucidità non albergava a Croydon ieri pomeriggio. Solo nel finale il subentrato Zaha con qualche vivace iniziativa sulle fasce, permetteva a Campbell di mettere dentro il gol del 1-2 finale.
Non é da queste partite che passa la salvezza delle Eagles, e non é nemmeno pensabile di battere sempre il Chelsea in casa, quello che preoccupa infatti sono la non partita non giocata ad Hull, la scorsa settimana, Pessimo lo stato di forma di Puncheon, forse un Zaha in crescita potrebbe essere una soluzione, e non solo l'alternativa degli ultimi minuti.