Bentornato Zaha!

Il titolo é facile, dopo il struggente addio di due anni fa, destinazione Manchester United, dopo aver contribuito in maniera determinante a riportarci in Premier, dopo una stagione nella quale puntualmente ad ogni sessione di mercato il suo nome era sempre evocato per un ritorno a Croydon, ovvio che mettendo la firma al quinto di recupero al fantastico 3-3 di St.James Park i titoli e tutte le suggestioni per caso siano per lui.
Ma c'è di più dietro questo 3-3 conquistato a Newcastle. Neil Warnock, nuovo manager da poche ore in questa settimana di grandi ritorni, mette mano profondamente alla formazione da schierare contro gli undici di Perdew. Il tenente Dann torna in campo in mezzo alla difesa a 4, a lasciargli spazio ci pensa Hangeland, che giusto in settimana aveva chiesto chiarezza sul futuro del club il prima possibile. Forse non era la risposta che si attendeva. Mariappa trova spazio nella linea difensiva a 4 come laterale destro, posizione abitualmente occupata da una delle poche certezze della squadra, Ward, dirottato nella diga di centrocampo a far coppia con Jedinak. In avanti spazio a Gayle a supporto di Chamakh. Scontata la squalifica rientra anche Puncheon anche se non era scontato che giocasse, visti i recenti trascorsi con Warnock, difficile rinunciare al suo talento in quella zona del campo per le Eagles. 
Gayle ha il piede caldo e la testa fredda, lo aveva dimostrato martedì in Coppa di Lega liquidando il Walsall con una tripletta, lo conferma andando in gol dopo 30 secondi, raccogliendo una respinta corta di Krul su tiro di Chamakh. Sarà poi un monologo Newcastle per tutto il tempo, fatto di tanto possesso palla, tanti cross, corner e pericoli più teorici che reali, fino a pochi minuti dal'intervallo quando la classica incertezza difensiva con delizioso assist finale confezionato da Kelly, permetteva a Janmaat di pareggiare i conti battendo Speroni da pochi metri.
Nella ripresa Puncheon sbagliando il controllo del pallone in area, su passaggio di Bolasie, di pura intuizione colpiva il pallone che si era alzato sopra la sua testa in sforbiciata soprendendo Krul. Al terzo della ripresa il Palace é di nuovo incredibilmente avanti. Potrebbe essere un pomeriggio interessante a St.James Park.
Il Newcastle troverà poi prima il pareggio al 73' con Aarons su colpo di testa, poi ancora Aarons in piena esaltazione, provava un tiro a girare che colpiva i legni della porta difesa da Speroni, la schiena di Kelly e finiva tra i piedi di Williamson che da un metro scarso appoggiva in rete il 3-2 che per tutti era oramai il finale della partita.  Per tutti ma non per Zaha che era entrato al 70' al posto dell'infortunato Gayle in un insolita posizione di attaccante centrale, con il risultato sul 2-1 per le Eagles. Erano probabilmente pronte già pagelle con voti bassi e qualche commento sarcastico, ma Wilfried, al 95' dei 7 di recupero tra le lamentele di Pardew alle prese con la contabilità del minutaggio da recuperare, raccoglieva nel cuore dell'area di rigore, una palla su delizioso assist di testa di Delany, pescato da Jedinak con una palla lunga e scaraventava una pallonata tra palo e Krul, scaricando anche la sua rabbia per una stagione vissuta ai margini. 
L'immagine più bella che ci portiamo via da St.James Park, la sua esultanza, quella di Warnock e il primo punto della stagione. Go Eagles. 

Happy 90th Birthday to SelHurst Park!

Giornate frenetiche in quel di Croydon. Finalmente é arrivato il nuovo manager Neil Warnock, rientro ufficiale in famiglia anche per WIlfried Zaha in prestito fino al termine della stagione del Manchester United e altre trattative in corso. Tra poche ore la squadra scenderà in campo a Newcastle e potremmo scrivere fiumi di parole sul nuovo manager, il nuovo modulo e il ritorno di Zaha.
Oggi infatti é una giornata ancora più importante; il 30 Agosto del 1924, davanti a circa 25000 persone, il Crystal Palace sfidava lo Sheffield Wednesday perdendo per 1-0. Era il match inaugurale di Selhurst Park davanti a  the Lord Mayor of London, seduto nell'unica stand presente all'epoca, l'attuale Main Stand. 
Novantanni di storia , sperando che questo gioiellino di architettura in puro stile Old Football, incastonato nel popolarissimo borough di Croydon possa accompagnarci e accoglierci anche in futuro, forse con la bacheca semivuota, ma con il cuore pieno di passione per il calcio britannico.

La sua storia in breve:
http://crystalpalaceitalia.blogspot.it/p/selhurst-park.html

Buon Compleanno Selhurst Park.

Cercasi manager

L'entrata delle squadre con la Holmesdale Stand a dar spettacolo.
Cosa vi perdete a non sostenere i famous Red and Blue di South London. Il manager autore della più bella stagione in Premier saluta e se ne va. La dirigenza del Crystal Palace contatta allora Malky Mackay e Tim Sherwood, due ottimi allenatori. Il secondo fa il colloquio con Steve Parish ma spera di non essere assunto, al primo, con un tempismo perfetto e non casuale,la FA contesta messaggi scambiati con Ian Moody dallo sfondo e forse anche del primo piano omofobo. Chi é Ian Moody? l'attuale ds del Crystal Palace. Anzi, attuale non é la parola adatta, visto che il buon Ian ha già rassegnato le dimissioni. Quindi dopo una settimana di frenetiche trattative, ci ritroviamo senza allenatore, e senza direttore sportivo. Semplicemente fantastico.
Cosa pretendere quindi, dai ragazzi scesi in campo sabato pomeriggio per l'esordio casalingo nella Premier 2014/15? L'impegno non é certo mancato, ma l'assenza del tenente Dann là dietro, si é fatta sentire parecchio, forse più di quella di Puncheon in mezzo al campo, sostituito almeno sulla carta da O'Kefee che per intenderci faceva la riserva anche in championship. Bravo ragazzo ma buttato nella mischia in questa situazione, non era cosa per lui. Si vedeva lontano un miglio. In sostanza la partita é stata in totale controllo del West Ham che ha disposto dei ragazzi del Palace come meglio ha voluto, Zarate al 34' e Downing al 37' con una serpentina da partitella di allenamento, chiudevano già i discorsi all'intervallo, che un mai domo Chamakh provava a riaprire con un bel destro da fuori area all'inzio del secondo tempo, illudendo Selhurst Park, al solito commovente, fino al 62' quando Cole, con la gentile collaborazione di Hangeland, fissava il risultato sul 3-1 finale per gli hammers. 
Tutta la squadra comunque é apparsa insicura e spaesata, difficile dopo una settimana del genere poter chiedere di più. Parish rassicura i tifosi, sta lavorando per noi, alla ricerca di un tecnico che possa restare a lungo a Croydon... Definire "lungo" Mister Parish, ormai sulla panchina home di Selhurst Park si viaggia alla media di un manager a stagione.
Si tornerà in campo Martedi sera, ore 19,45 a Walsall per il turno di League Cup. Un dentro o fuori affidato ancora a Millen, nella speranza che possa essere la sua ultima fatica stagionale da manager.

Arsenal v Crystal Palace 2-1

Quando Alexis Sanchez ormai agli sgoccioli del match, con postura da CR7 e pantaloncino rigorosamente arrotolato con il quadricipite in bella mostra, calciava nelle strade di Ashburton Grove il pallone del possibile vantaggio, l'idea era che si potesse fare. L'Arsenal non avrebbe vinto nemmeno questo Opening Day. Il Crystal Palace ricominciava tranquillamente da dove aveva finito. 
Quando però Puncheon già ammonito abbatteva senza pietà Monreal e lasciava le Eagles in dieci, l'idea era di attendere con rassegnazione la rete di Ramsey. Già, la rete di Ramsey, perchè in queste situazioni lui é sempre pronto. Qualche rischio era già stato corso in precedenza, quando Chamahk controllava con braccio e torace un cross dalla destra, Moss,simpatico arbitro della sfida, optava per il torace,probabilmente distratto dal suo grande problema del pomeriggio all'Emirates, far funzionare la bomboletta della schiuma da barba, senza mandare i calciatori al più vicino reparto di oculistica.
Chamahk é stato comunque ammirevole, la sua dedizione al ruolo di mediano aggiunto é stata notevole, ma era evidente ormai che stava finendo la benzina. Tutto sommato l'esordio del Palace orfano di Pulis, é stato positivo, stessa concentrazione e cattiveria nel difendere la propria porta, senza disdegnare il contropiede. Purtroppo gli automatismi per innescare Campbell contro una difesa gunners  in emergenza per le numerose assenze  e la presenza di Koscielny non ci hanno permesso di creare molti grattacampi a Wenger, che ha sudato freddo in poche occasioni: Nel calcio d'angolo che portava in vantaggio le Eagles con il bel colpo di testa di Hangeland, (che si faceva poi perdonare dal pubblico dell'Emirates, raccogliendo trifogli nel pareggio Gunners al 46'), in uno scambio da brividi tra Szczesny e Koscielny a metà del primo tempo, e nel corner al 95' fermato per un fallo in attacco di uno stravolto Chamahk.
Positivo l'esordio di Kelly sulla fascia, anche se appare molto più a suo agio nel difendere che nello spingere, Hangeland sempre pericoloso in area, il problema é che non fa differenza tra area offensiva e difensiva, bene anche Campbell. Solo conferme per il sempre solido Speroni, Ledley e Bolasie, il quale se limitasse il suo repertorio circense e si mettesse al servizio della squadra potrebbe essere davvero un'ottima ala.
In attesa del nuovo manager, che pare possa essere il buon Malky Mackay, già cercato dopo l'addio di Hollway, nello scorso Novembre, diamo appuntamento al West Ham, a SelHurst Park, sabato prossimo ore 15.

Pulis lascia il Crystal Palace.

FYP - www.fiveyearplanfanzine.co.uk
Deve essere la moda di questa stagione, lasciare la squadra prima dell'inizio della stagione. Antonio Conte fuggendo dalla Juventus il giorno del raduno, Pulis migliorando il record, lasciando le Eagles a tre giorni dell'esordio in Premier all'Emirates Stadium. I problemi di mercato pare siano l'origine dei contrasti tra la dirigenza e il manager autore del favoloso campionato dello scorso anno, culminato con una insperata salvezza. Evidentemente il mai retrocesso Pulis aveva paura di perdere il suo record, ne sapremo di più alla conferenza indetta dal Crystal Palace domani alle ore 15. 
Qualche avvisaglia di burrasca era già arrivata durante il tour americano, ragion per cui questo blog aveva atteso, prima di decantare le lodi e  di raccontare tante baggianate sul mercato del Palace 2014/15. Pare siano stati decisivi i mancati acquisti di Gylfi Sigurdsson e Steven Caulker. Capire dove inizino le responsabilità di Pulis e finiscano quelle di Parish é sempre molto difficile. Evidentemente gli arrivi di Kelly, Hangeland e Campbell, più la solita favola del possibile ritorno di Zaha, non sono bastati a Pulis per decidere di rimanere sulla panchina delle Eagles. Parish abbastanza duro sulla questione manager "I manger sono persone molto difficili da gestire, sono dipendenti molto importanti, ma sono dipendenti,e  come qualsiasi altro dipendente del club devono accettare delle scelte societarie."
Squadra al momento affidata al solito Millen, già traghettatore ai tempi di Hollway e Freedman. Pare che il favorito per occupare la panchina delle Eagles nella prossima stagione, possa essere Malky Mackay. Vedremo gli sviluppi, per adesso affidiamoci come sempre nei momenti difficili a Millen.