Bolasie is on fire. Crystal Palace 3 Liverpool 1

Cielo grigio, pioggia insistente, avversario di blasone. Matchday perfetto per il solito ribollente Selhurst Park. I reds tornano a farci visita dopo il clamoroso 3-3 della scorsa primavera, partita che sostanzialmente costò il titolo 2013/14 a Gerrard e soci. Molte cose sono cambiate da allora, ma Dwight Gayle é rimasto in casacca rossoblu e Warnock lo promuove titolare a scapito di Campbell. Per il resto formazione tipo, con Kelly al posto di Mariappa sulla fascia destra. 
Il Liverpool di questo inizio di stagione é in piena fase depressiva, in campo c'è Lambert e poco altro. Ma il buon Ricky i gol li sa fare, e se lo metti dopo due minuti scarsi davanti a Speroni, lui fa gol. Potrebbe essere un pomeriggio di tranquillità per Rodgers, ma i reds sono davvero poca cosa. Si accontentano, giocano pigramente il pallone a metà campo, senza affondare, e subiscono le scorribande sulla sinistra di un ispiratissimo Bolasie che al 17' porta palla fino ai 20 metri e scarica un bolide alla destra di Mignolet, colpisce il palo e sulla ribattuta Gayle che ha evidentemente un conto aperto con il Liverpool, pareggia. Sulle ali dell'entusiasmo ancora Palace e ancora Bolasie, mettono i brividi a Mignolet mentre dalle parti di Speroni non accade sostanzialmente nulla fino all'intervallo.
Nella ripresa, parte meglio il Liverpool, seppur con un possesso di palla sterile, riesce a mettere in apprensione la retroguardia Eagles, orfana di Delaney già dal finire del primo tempo. Spazio in mezzo per Hangeland per la felicità dei supporters norvegesi giunti a Selhurst Park per l'occasione.
La seconda parte della ripresa vede un Crystal Palace per nulla soddisfatto del punticino, Bolasie spostato a destra dopo l'uscita di Puncheon per McArtur, al 78' riesce a mettere in mezzo un pallone per Ledley che in piena area solo soletto appoggia di piattone tra le gambe di Mignolet. E' il 2-1, sotto la Holmesdale Stand. E' il delirio. Ma non basta, il Crystal Palace rollercoaster quando prende velocità é adrenalina pura. Passano 3 minuti e una punizione di Jedinak da 25 metri si insacca magistralmente sotto l'incrocio dei pali. Non ci sono parole per descrivere il rumore di Selhurst Park,in questo momento. Il capitano l'ha messa all'incrocio, é il 3-1 sul Liverpool, sotto il cuore del tifo Eagles. 
Si sale al qundicesimo posto, a -3 del Liverpool. Già questo spiega tante cose. La classifica escludendo le prime tre, é cortissima, il quarto posto dista sette lunghezze, la Championship due. Può succedere di tutto. Il vantaggio é che dalle parti di Croydon lo sanno benissimo. Da anni.

Buona prova ad Old Trafford

Ci presentiamo ad Old Trafford con Mariappa e Ward sulle fasce, Delaney e Dann centrali, Mc Arthur e Ledley in mezzo al campo, con Bolasie e Puncheon esterni e Chamakh a supporto di Campbell. Palace semplicemente perfetto in fase difensiva, tanto possesso palla per i Red Devils ma pochi pericoli, un brivido lo fa scorrere lungo la schiena Shaw (uno dei migliori) con un velenoso rasoterra chiuso in angolo da Speroni. Eagles pericolose solo sui piazzati e qualche estemporaneo cross. Su uno di questi ci sarebbe anche il tempo per reclamare il solito penalty, ma l'errore più clamoroso lo commette Campbell che sfruttando un liscio dell'impresentabile difesa United si trovava solo davanti a De Gea, cercava di superarlo con un'improbabile pallonetto di piattone che si perdeva tristemente a fondo campo. 
Nella ripresa non cambiava il copione del match, Warnock non cambiava nessuno fino all'ottantesimo, nel frattempo era cambiato però il punteggio. Mata al 67' appena entrato sfruttava un'incertezza di Speroni che si faceva sorprendere sul primo palo. Che i tempi del gol United erano maturi, si capiva dai commoventi minuti che vanno dal 64' al 66' nei quali le Eagles costringevano lo United di Di Maria, Rooney e soci negli ultimi 20 metri senza cavare un ragno dal buco, certo avere Bolasie e Puncheon a dirigere le operazioni non ha aiutato, ma é stato comunque bellissimo.
Mata colpiva un palo sempre dai 20 metri, McArthur salvava sulla linea un gol fatto, insomma lo United ribadiva la sua superiorità tecnica, ma non sarà sfuggito agli occhi dei più esperti, la posizione di Rooney, che da capitano di lunghissimo corso, ha fiutato l'aria e portato a casa il golletto si é piazzato in mediana, a difesa di tre preziosissimi punti. Noi del Palace ci accontentiamo anche di queste piccole soddisfazioni. 
Con la Premier ne riparliamo dopo la pausa delle nazionali, Domenica 22 Novembre arriverà a Selhurst Park il Liverpooldibalotelli, rigenerato dalla convocazione in azzurro.


Crystal Palace v Sunderland 1-3

Chi vorrebbe gli arbitri stranieri in SerieA dovrebbe farsi un giro in Premier League, soprattutto nei campi della periferia dell'impero. Non vuole essere un lamento all'italiana, le ragioni della brutta sconfitta casalinga nel Monday Night vanno oltre l'ennesimo erroraccio arbitrale, ma pesano nell'economia spicciola di queste ultime due partite e quindi nel giudizio complessivo sul recente operato di Warnock che con 5 punti in più sarebbe stato evidentemente diverso, a prescindere da alcune sue discutibili scelte tecniche. Contro il Sunderland, aver ottenuto dopo 30 secondi di gara, un calcio di rigore e la superiorità numerica, avrebbe messo in discesa un match, che poi si é rivelato molto complicato. 
Campbell steso in area dopo 30 secondi
di match. 
Al netto degli episodi e parlando di pallone, si capisce che quello che non funziona assolutamente é l'attacco con Campbell e Chamahk a supporto. Troppo leggero, poco incisivo. Se poi nella
retroguardia (Kelly Hangeland Dann e Ward) si gioca alle belle statuine, difendere nelle rare sortite offensive dei blackcats, con Speroni spettatore, la frittata é fatta.
Le fasce sarebbero ben sfruttate  in fase offensiva, con Zaha e Bolasie, ma inutilizzate per mettere palle alte, vista la presenza del frugoletto Campbell. In sostanza troviamo in campo quattro uomini con spiccate attitudini offensive (Campbell-Chamahk-Bolasie-Zaha) ma con poco peso e poca copertura. In mezzo al campo il rendimento di Jedinak non é paragonabile a quello dello scorso anno, troppi falli,ingenui e inutili, troppo nervosismo, tant'è che cominciano a manifestarsi i primi dubbi riguardo al suo ruolo di capitano. Male anche Puncheon, ma come si é già detto,in questo periodo  sta giocando suo fratello scarso. Nulla é perduto, basta ricordarsi qual'era la situazione in casa Palace giusto 12 mesi fa. La classifica é corta e nessuno corre,campionato molto equlibrato. In quest'ottica incuriosisce non poco il matchin programma all'Old Trafford sabato prossimo 8 Novembre alle ore 15.