Con la sola imposizione delle mani.

Bannan all'81 trasforma l'assist di Jerome. 
Alla fine Tony Pulis é arrivato. Annunciato e presente in tribuna per assistere alla prima vittoria in trasferta del Crystal Palace nella Premier 2013/14. E' bastata la sua presenza ? il suo fluido magico? Ovviamente no, sarebbe ingiusto nei confronti di un Millen che con il lavoro ha dato fiducia e una quadratura tattica alla squadra. La sintesi del match é nel rosso diretto per il confusionario e generoso Bolasie all'80', il gol ottenuto con una bella azione corale nel minuto di gioco successivo e per concludere, nel salvataggio sulla linea e il susseguente tiro da fuori area che si stampava sul palo, spegnendo le residue speranze dei gialloneri a pochi secondi dal termine. Partita attenta del Crystal Palace, con uno Speroni concentrato che non concedeva nulla e in avvio di ripresa salvava le Eagles dalla capitolazione in uscita disperata, ma tutta la squadra é apparsa determinata  e finalmente assistita da un pizzico di buona sorte, quando le cose sembravano volgere al brutto. Il cambio di rotta con Pulis é evidente, ma già con l'insediamento di Millen le cose erano radicalmente mutate, con una squadra più orientata alla sostanza che alla forma, questa deve essere necessariamente la strada  per ottenere una salvezza che resta ancora un miraggio, vista la rosa a disposizione del tecnico. Spazio a Millen per le ultime parole da capo allenatore delle Eagles "Sono orgoglioso dei giocatori, c'era convinzione e stanno lavorando duramente l'uno per l'altro.Mi piacerebbe stare qui e spero di rientrare nei piani di Tony Pulis"

Ancora Millen a progetto.

La farsa continua, dalle dimissioni di Holloway, non sono stati fatti tanti passi avanti. Tanti discorsi,troppe speculazioni e poca sostanza. Alla panchina del Crystal Palace a rotazione sono accostati i nomi di Tony Pulis, Iain Dowie e Dan Petrescu. La vicenda appare grottesca e ormai noiosa, come la tragica finestra di mercato di fine Agosto che ha pesantemente segnato il faticoso avvio di stagione delle Eagles. Impazza l'ironia sul web e non solo,l' annuncio nella foto accanto, é apparso qualche giorno fa sul Croydon Advertiser, chi se la sente può rispondere, col rischio di finire nel vorticoso girone infernale delle quote degli scommettitori che accosterebbero chiunque alla panchina delle Eagles.
Nel frattempo Keith Millen ha l'oneroso compito di rendere credibile e presentabile la squadra. Missione eseguita alla perfezione nelle due partite casalinghe contro Arsenal ed Everton, nelle quali la scarsa confidenza delle punte o pseudotali, con la porta avversaria, ha impedito di portare a casa qualche soddisfazione in più. Selhurst Park resta, al netto della scelta dell'allenatore, l'arma in più della squadra. Pubblico commovente a dir poco, stadio una bolgia fino al novantesimo ed oltre contro l'Everton, che tributava un lungo applauso a Thomas sostituito all'85esimo. Il buon numero 14 del Crystal Palace pochi minuti prima, lanciato da solo contro il portiere, non aveva trovato di meglio da fare che scaraventare sui cartelloni pubblicitari uno squallido pallonetto almeno un paio di metri a destra della porta difesa da Howard in uscita disperata. Dopo la pausa internazionale, che ha visto capitan Jedinak premiato come giocatore dell'anno per l'Australia, si torna in campo sabato 23 Novembre alle 15 in trasferta contro l'Hull City.

Dignitosi.

Dignitoso. Questo é il miglior aggettivo per il Crystal Palace visto all'opera a Selhurst Park sabato scorso contro l'Arsenal. Il match sarebbe stato difficile in condizioni normali, figuriamoci con le Eagles senza guida tecnica nelle secche del fondoclassifica della Premier.  Keith Millen, il traghettatore, mette i campo una formazione compatta nella quale spicca il talento di Bannan a centrocampo. La partita la fa sostanzialmente l'Arsenal, in pressione dal primo minuto con il Crystal Palace che cerca di contenere e partire in contropiede, riuscendo ad impensierire Szczesny in un paio di occasioni con un Chamahk dalle polveri bagnate. Si arrivava così all'intervallo con qualche speranza e il sogno di muovere finalmente la classifica, vanificato pochi minuti dall'inizio del secondo tempo, dallo scellerato intervento di Guedioura su Gnabry. Rigore trasformato senza problemi da Arteta, e Arsenal in teorico controllo della partita, fino al 64' quando lo stesso Arteta si faceva pescare in fallo da ultimo uomo su Chamahk. Qualche dubbio sulla decisione, non tanto per la lontananza dalla porta, quanto perché considerare il buon Marouane lanciato a rete, una chiara occasione da gol, é già di per sé una bella scommessa. Crescevano le Eagles, prima Ward impegnava Sczcesny con un potente destro sotto la traversa deviato in calcio d'angolo, poco dopo Jedinak testava ancora le capacità del concentratissimo portiere dell'Arsenal senza trovare il gol, che invece trovava con irrisoria facilità l'Arsenal nel finale di partita in contropiede finalizzato da Giroud.
Crystal Palace in partita fino alle battute finali del match, molta applicazione nel soffrire in difesa da parte di tutti, sono certamente le cose positive viste nella cornice di un fantastico Selhurst Park, il problema resta una rosa, che difficilmente potrà lottare per la salvezza, a meno che il nuovo tecnico (K.Millen si é già chiamato fuori)  non riesca a trovare una formula magica per resistere almeno fino al mercato di Gennaio. Prossimo impegno, Sabato ore 15 in trasferta a West Bromwich.